La felce è una delle piante più antiche presenti sul nostro pianeta. È una pianta priva di fiori e di semi ed il suo metodo di riproduzione è simile a quello dei funghi, ovvero attraverso le spore.
Nel linguaggio dei fiori e delle piante, probabilmente per le sue antichissime origini e per l’uso “profetico” che per secoli ne è stato fatto, la felce simboleggia il mistero e l’ignoto.
La Notte di San Giovanni…
La felce è nota soprattutto per la sua associazione alla notte di San Giovanni (notte tra il 23 e il 24 giugno).
Una leggenda narra che la felce abbia la capacità di generare un fiore magico di colore bianco candido, chiamato il fiore di San Giovanni, che nascerebbe, sboccerebbe e raggiungerebbe il massimo splendore il tutto nella notte tra il 23 ed il 24 giugno.
Questo magico fiore secondo le credenze avrebbe il potere di rendere invisibile, di donare poteri occulti e infinite conoscenze a chi lo possiede.
Secondo un’altra leggenda, sempre nella stessa notte, allo scoccare della mezzanotte, all’interno della propria dimora dovevano essere poste alcune foglie di felce appena raccolte, a contatto con gli oggetti preziosi, affinché all’interno della propria abitazione prosperasse sempre l’abbondanza.
Secondo un’altra credenza popolare, invece, raccogliere delle foglie di felce all’alba del 24 giugno, farle essiccare e portarle con se, porterebbe la massima fortuna nel lavoro.
…ed altre Leggende
Altre credenze popolari vedono la felce come tramite per le premonizioni, si narra infatti che, bruciarne le foglie e tenerle vicino l’orecchio, durante il sonno, avrebbe il potere di far fare sogni premonitori e rendere fertili le donne.
La pianta infine infine è menzionata negli Grimoires, antichi trattati magici, dove sono riportati minuziosamente i vari usi che ne facevano gli antichi.
Curiosità
La felce è una pianta estremamente tossica per l’uomo e nonostante non sia letale anche gli animali evitano di cibarsene.
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