Simbologia del Muschio

Sono stati i primi vegetali ad emergere dalle acque almeno 350 milioni di anni fa, colonizzano tutti gli ambienti della terra, annoverano un numero impressionante di specie. I muschi vengono classificati come piante inferiori e tuttavia rivelano alla scienza e all’attualità una loro segreta grandezza.

Per il muschio non esiste un vero e proprio linguaggio nella simbologia tradizionale, ma si può dire per certo che questo elemento ricordi da subito il Bosco, è una pianta particolare poiché si spande “a tappeto” ed essendo di dimensioni piccole o piccolissime spesso non viene considerato come un protagonista, ma più come un dettaglio che però non può mancare nel sottobosco di ogni parte del mondo.

Il suo profumo è antico ed ancestrale e potremmo sintetizzarlo, come per quello dei funghi, proprio come l’essenza del bosco. Ecco perché la sua simbologia, oltre che legarlo alla natura nel senso più profondo, può essere identificata come l’eterno e l’infinito.

Le Fate del Muschio

Di muschi ce ne sono numerose tipologie, vi sono quelli bassi e vellutati, quelli un po’ più alti, che sembrano merletti e quelli punteggiati da fiorellini bianchi. Secondo la leggenda, a tessere le tante varietà di muschi sono delle meravigliose fanciulle-fate che utilizzavano un preziosissimo filo verde.
Queste splendide fatine vivono nelle grandi foreste, nelle Alpi Orientali, ma anche in tutto l’arco alpino e prealpino. Sono descritte come fanciulle bellissime, con occhi ridenti e luminosi e la pelle chiara, quasi diafana, indossano abiti verdi o marroni, intessuti con un magico filo di un colore simile a quello delle foglie o del tronco, e sono assai riservate e spesso invisibili agli occhi umani.
Secondo la leggenda, la loro vita è legata all’albero su cui dimorano; storie antiche ci raccontano che Fanciulle del Muschio si resero visibili agli occhi dei taglialegna per chiedere loro che venisse lasciato in vita il loro albero, in caso contrario, sarebbero morte con lui.

Le fatine hanno una casa ha forma di nido fatta di muschio dove si rifugiano quando il bosco viene attraversato dagli umani. Loro, come molte altre fate e come alcune divinità femminili dell’antica tradizione occidentale, conoscono l’arte del fuso e dell’arcolaio.

Secondo la tradizione, se qualche fanciulla umana dotata di grazia e bellezza si mostrasse particolarmente sensibile all’armonia del bosco e all’amore degli animali, le Fanciulle la spierebbero segretamente e la proteggerebbero dai cattivi incontri. Si racconta che qualche fanciulla ricevette in dono un gomitolo di filo verde con l’intesa che, se fosse riuscita a tesserne un abito, avrebbe potuto partecipare alle loro danze notturne. Quando i boschi diventano silenziosi infatti, le Fate del Muschio discendono dalle loro dimore per riunirsi in radure illuminate dai raggi della luna, e danzano.

Curiosità

Il muschio irlandese, da non confondere con i muschi classici, è una piccola alga a cespuglio rinomata per le sue preziose proprietà terapeutiche. Noto anche come Chondrus Crispus, il muschio irlandese cresce in Irlanda, ma anche in molte regioni dell’Europa Occidentale e sulle coste del Canada e degli Stati Uniti.

È un ottimo addensante naturale, ma è anche una meravigliosa fonte di principi nutritivi. Contiene, infatti, un’alta concentrazione di amidi, polisaccaridi, fibre e proteine. Quest’alga trova impiego in molteplici settori, da quello cosmetico, al farmaceutico o l’alimentare e viene utilizzata anche per mangimi animali.

Questo particolare muschio è conosciuto però soprattutto per le sue grandi proprietà medicali:
Risolve problemi di tipo tiroideo
Favorisce supporto emotivo e mentale
Riduce il colesterolo
Protegge il cuore
È un Antidolorifico ed antinfiammatorio naturale