Uno tra i più semplici e bei fiori (oltre che tra i miei preferiti!).
La margherita, nel linguaggio dei fiori, ha diversi significati, tutti positivi e collegati tra loro dal concetto di “verità“. Tra i significati più frequenti troviamo quello di semplicità, innocenza, spontaneità, bontà, freschezza, sincerità, amore puro e fortuna.
Da sempre apprezzato per la bellezza della forma così “semplice”, il significato della margherita simboleggia l’innocenza giovanile, libera dai sensi di colpa, dal peccato e dalla corruzione.
Quando il linguaggio dei fiori, attraverso il dono di essi, era usanza comune e veniva riconosciuto universalmente, donare un mazzolino di margherite ad una ragazza simboleggiava la promessa di un amore fedele, un gesto in onore della rispettabilità della ragazza o una prova di affetto.
Se però le margherite venivano offerte in pubblico, allora il dono si caricava del significato di affidare un segreto in buona fede a chi lo avrebbe custodito al sicuro, celandolo a tutti, senza mai rivelare la verità;
ed accettandolo si prendeva in considerazione la richiesta.
Nell’antica Roma era usanza piantare fuori dalle abitazioni piante di margherita con il buon auspicio per la fortuna. Come simbolo di fortuna e prosperità la margherita ha sempre avuto una valenza positiva nel linguaggio dei fiori.
Curiosità
Un bel mazzo di margherite è un dono celebrativo per il 5° anniversario di matrimonio, mentre un bouquet di margherite viene regalato alla neo-mamma, in segno di accoglienza per il neonato.
Per la forma del fiore, con i petali a raggiera attorno al disco centrale giallo, la margherita infatti allieta come se portasse il sole nella vita delle persone. Non a caso gli anglosassoni le avevano dato un nome appropriato: ‘daisy’, che derivava da ‘day’s eye’ che significava ‘occhio del giorno’, visto che si apriva al mattino e si chiudeva di notte, e da questo ne aveva indotto anticamente di utilizzarla per lenire i problemi agli occhi.
Le origini del fiore sono antichissime, e ne sono testimoni ceramiche risalenti all’antico Egitto ed in Medio Oriente che vedono la margherita rappresentata sugli oggetti ritrovati, nonché utilizzata come forma su forcine d’oro ed ornamenti per i capelli negli scavi di epoca Minoica sull’isola di Creta.
Nell’antica Roma, i chirurghi che accompagnavano le legioni romane in battaglia mandavano gli schiavi a riempire i sacchi di margherite fresche da spremere per impregnare, con il succo ricavato, le bende utilizzate per curare le ferite da taglio inflitte da spade e lance. Le foglie fresche triturate servivano per trattare esternamente ulcerazioni, contusioni, pelle screpolata, mentre la pianta, nel corso dei secoli, è stata impiegata come rimedio popolare per alleviare la pertosse, l’asma, il nervosismo, la sudorazione notturna, l’ittero.
👍 grazie per l’informazione