sambuco in fiore

sambuco in fiore

Simbologia del Sambuco

La pianta del Sambuco appartiene alla famiglia botanica delle Adoxaceae o Caprifoliacee.
Riesce a raggiungere un’altezza massima di dieci metri e si presenta con una chioma espansa e fitta. Il tronco ha la forma contorta e irregolare, con molti nodi. La corteccia è di colore grigio-brunastro, con la superficie rugosa e solcata da profonde fessure. La sezione dei rami e del tronco è molto caratteristica: un midollo centrale di colore bianco, di consistenza soffice ed elastica.

fiori sono la parte del sambuco più appariscente e riconoscibile. Piccolissimi, a forma di stella e di color bianco panna, si trovano riuniti in infiorescenze a forma di ombrello, che possono raggiungere anche i 20 cm di diametro. Fioriscono tra la fine di maggio ed il mese di giugno, diffondendo il loro dolcissimo profumo nell’ambiente circostante.
I frutti arrivano a piena maturità alla fine del mese di agosto e rimangono sull’albero fino a ottobre inoltrato.

La Leggenda della fata Holda

L’albero del sambuco nella tradizione celtica, possiede forti legami con la tredicesima luna del calendario celtico antico, che rappresenta la fine del vecchio anno con la festa di Samhain oggi conosciuta come festa di Halloween, una festività collegata alla morte e ai morti, da cui deriva il suo simbolismo di morte e fine di un ciclo.

Sotto questa stessa ottica, i druidi e gli antichi Celti gli riconoscevano il potere di allontanare il male.
Secondo il mito, i suoi rami vennero usati per costruire bacchette in grado di allontanare i demoni.

Al di là di quelle che possono essere considerate credenze e leggente, l’essenza delle sue foglie e l’odore dei suoi bei fiori bianchi si sono dimostrati in grado anche di allontanare gli insetti fastidiosi.

L’albero di Sambuco è quindi collegato al significato del bandire, ai morti, alla guarigione,
alla rinascita e al rinnovamento:
così come ogni fine ha un nuovo inizio.

Per i celti il sambuco è conosciuto come un simbolo di trasformazione perché è associato con il regno delle fate. La conoscenza antica dei popoli germanici riporta che se ci si trova in prossimità di un antico albero di sambuco durante la vigilia di mezza estate, la terra delle fate verrà rivelata agli occhi del cercatore, inoltre le fate amano la musica emanata da flauti fatti con rami di legno di sambuco.

Nello specifico, l’albero di sambuco (Sambucus Nigra) è l’albero di Holda, una fata del folklore germanico raffigurata come una splendida donna dai capelli d’oro. Abitava nei sambuchi che crescevano lungo i fiumi, i laghi e le fonti. I contadini tedeschi rispettavano a tal punto questo albero che quando lo vedevano si inchinavano per sette volte. Non osavano sradicarlo e se dovevano tagliarne un ramo recitavano questa orazione: “Frau Holda, dammi un po’ del tuo legno e io, quando crescerà, ti darò qualcosa di mio.”

Con i suoi rami si intagliavano flauti magici: la musica proteggeva le persone dai sortilegi, come testimonia l’opera di Mozart, in cui la Regina della Notte dona a Tamino lo strumento incantato.

“Holda, la buona protettrice” (raffigurazione di Friedrich Wilhelm Heine – 1882) – flauto di sambuco

Folklore del “vecchio continente”

In Bretagna, Russia e Danimarca credevano che il sambuco fosse una sorta di talismano. La gente lo piantava vicino alle case, intorno alle fortezze ed ai monasteri, per allontanare le malie, le serpi e gli scorpioni.

Fino all’Ottocento, in Svezia, le donne incinte baciavano il sambuco per avere una gravidanza serena.
In Ucraina, un bastone di sambuco era un portafortuna per gli sposi. In Lettonia si pensava che sotto alle sue radici dimorasse Puschkaitis, il dio della Terra. Inoltre il sambuco aveva anche proprietà divinatorie: se in estate i suoi fiori erano di colore giallo ruggine, si annunciava un nuovo figlio.

Il Sambuco in Cucina

Ringraziando il sito “cucinadellanima.it” dal quale ho estrapolato la ricetta per la realizzazione di questo squisito sciroppo tipicamente estivo che, se addizionato ad acqua frizzante e qualche cubetto di ghiaccio, è un ottimo dissetante, da provare!

Sciroppo di Sambuco

INGREDIENTI (per 1 litro abbondante di sciroppo)

  • 10 ombrelli di fiori di sambuco (ombrelli di media dimensione bene aperti ma non passati e raccolti preferibilmente al mattino)
  • 4 limoni non trattati
  • 1/2 bicchiere di aceto di mele o di vino bianco (di buona qualità )
  • 1 litro di acqua
  • zucchero

PROCEDIMENTO
Lavate i fiori sotto acqua corrente.
Tagliate i gambi degli ombrelli facendo cadere le infiorescenze in un recipiente adeguato.
Sbucciate la parte gialla della buccia dei limoni (facendo attenzione a non tagliare anche la parte bianca che è amara), tagliatela grossolanamente e mettetela nella ciotola dei fiori.
Spremete il succo dei limoni e unitelo al composto.
Aggiungete il litro di acqua ed infine l’aceto.
Mescolate e mescolate bene il tutto.
Lasciate coperto per 36 ore rimescolando di tanto in tanto (si può arrivare fino a 48 ore senza problemi).

Dopo questo periodo di infusione, mescolate bene e quindi filtrate tutto in un recipiente adeguato misurando il volume del liquido.
Versate, per ogni litro di liquido, 1 kg di zucchero, mescolate accuratamente a più riprese fino a scioglierlo, quindi imbottigliate.

Conservate in frigorifero la quantità che userete nel giro di 15 gg.
Il resto conservatelo in freezer in contenitori di vetro. Al momento del bisogno fatelo scongelare in frigo.

Servite diluito a piacere con acqua e foglioline di menta fresca.

Marmellata di Sambuco

Anche i frutti del sambuco possono essere consumati; si utilizzano infatti per preparare una marmellata da abbinare a yogurt, ricotta, robiola o toma di media stagionatura.
I frutti vanno raccolti ben maturi e cotti a fuoco basso (circa 40 min. per 1/2 kg di frutti), con il succo di 1 limone, 250 gr di zucchero ed 1 mela con la buccia tagliata a pezzetti.

ATTENZIONE esistono in natura varietà molto simili al Sambuco che risultano essere velenose per l’uomo, come il Sambucus ebulus! Inoltre vanno scelte solo le bacche mature di color viola scuro, perché invece i frutti rossi sono velenosi ed in ogni caso non vanno consumate “crude”.

sciroppo di sambuco – lo sciroppo alla pase del cocktail Hugo – marmellata di sambuco

Curiosità

Il Sambuco in varie parti d’Europa veniva piantato intorno a monasteri, abitazioni rurali e fortezze perché si credeva che proteggesse i vari ambienti, le persone e gli animali da incantesimi, mali e dai serpenti.

Nel Medioevo, il folklore germanico sosteneva che i Sambuchi che crescevano presso laghi e corsi d’acqua fossero abitati da una fata, e che gli Elfi si nascondessero nel fogliame. La pianta era anche oggetto di divinazione. Un esempio, evidentemente legato al culto agrario: preannunciava un anno siccitoso se le sue infiorescenze erano piccole e povere di fiori, indicava invece un anno propizio per il raccolto se le infiorescenze erano grandi e ricche. E ancora, annunciava un nuovo figlio se i suoi fiori erano gialli.

“Sambuco” è anche il nome di un barcone arabo con due alberi inclinati di diversa lunghezza e vele latine, usato nel Mar Rosso per la navigazione costiera

2 replies on “Simbologia del Sambuco”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

× Chat